NEL  GIORNO  DI  S.  FRANCESCO  D’ASSISI
RIAPRE  L’ORATORIO  P.  PIO
IN  VIA  ASIAGO

03.10.10

Quando ci si ritrova per organizzare qualche festa  nascono tante idee ma spesso alla resa dei conti si comincia con i tagli cercando di realizzare le cose piu’ semplici, meno impegnative…

Ma c’era nell’aria qualcosa di diverso......


Sì! Bisognava dare una sterzata e allora molti si sono rimboccati le maniche e si son dati un gran da fare per questa festa di San Francesco.

Musical, biciclettata, sagre, pesca, lotteria, mimo e chi più ne ha più ne metta.

A voler guardare tutto dal di fuori pareva che tutti fossero usciti di senno.

E poi l’idea di fare tutto questo all’oratorio!!! E se il tempo non fosse stato clemente?

Francesco da lassù ha davvero messo una buona parola.

Tutto è filato liscio ma soprattutto TUTTI senza nulla chiedere si sono messi al servizio di questa giusta causa: la realizzazione dell’Oratorio.

I ragazzi della Parrocchia del Sacro Cuore ci hanno donato il musical “Forza, venite gente” con tanta passione e sentimento. BRAVI!!!

Ma anche nel presentatore della serata, Antonio Memeo, che da anni lo  fa per lavoro, era tangibile l’emozione di ritrovarsi a farlo nella sua Parrocchia.

Come anche nell’assessore Francesco Lotito del “nostro territorio” era palese essere presente non per la sua carica istituzionale, ma per condividere con la sua parrocchia la gioia di fare qualcosa per i ragazzi.

E allora a chi ha saputo ascoltare le voci dei ragazzi, a chi ha voluto crederci anche quando tutto sembrava impossibile, a chi si è lasciato travolgere in una “baraonda infernale o meglio paradisiaca”  e sempre con il sorriso, a chi ha superato i “no” e le “porte in faccia” ma con fermezza, caparbietà  e perfetta letizia è andato avanti, gli diciamo:


 

GRAZIE !... e continuiamo a crederci!                                  

MANU

Che bello, ha detto qualcuno, che la processione di S. Francesco sia terminata nell’oratorio!

L’oratorio era stato spazzato, lavato, sciacquato e disinfestato, non solo col sudore di braccia di due parrocchiani, ma anche dalle macchine che gentilmente, il direttore dell’AIMERI, Antonio D’Alesio, aveva messo a disposizione per due giorni. Anche l’assessore all’ambiente ha dato il  suo apporto alla grande pulizia di cui l’oratorio aveva bisogno dopo anni di abbandono!
E poi ancora molte parrocchiane e parrocchiani hanno consumato un certo numero di scope per renderlo brillante.

La mattina di domenica tre ottobre dalla piazzetta della parrocchia è partita la biciclettata con un centinaio di ciclisti in erba accompagnati dai loro genitori, sotto scorta dei vigili urbani.


 


Hanno girato le strade del quartiere. Troppo piccolo il nostro quartiere. In mezz’ora era tutto finito!

Peccato, dicevano i ragazzi! Troppo breve!
Ma si son consolati con un buono e abbondante ristoro, offerto da un’impresa di alimentari di un nostro parrocchiano.

Ma all’oratorio fervevano i preparativi.

I giovani francescani, Araldini e Gifra, i francescani adulti, gli aderenti al gruppo di preghiera P. Pio e tanti altri parrocchiani erano a lavoro: chi allestiva il palco (montato la sera prima insieme a due gazebo);

chi luci e chi l’amplificazione per il recital “Forza venite gente” (le stoffe, anche queste, le ha offerte un commerciante della nostra parrocchia, mentre, palco, luci e fono erano stati finanziati dal comune);

chi trasportava sedie, tavoli, barbecue, carboni, pane, pomodorini, dolci, pasta casereccia e non so quanto altro bendidio per la serata.

 

Anche la pesca di beneficenza e la sagra del dolce e salato, che erano stateallestite in parrocchia sono state trasportate all’oratorio!

        
Insomma ognuno ha fatto la sua parte!

Col passare delle ore l’oratorio da uno spiazzo abbandonato prendeva un volto umano, ridente, accogliente, invitante, riposante!

Nessuno dei lavoratori volontari è tornato a casa. Qualcuno ha preparato la pasta al forno e carne alla brace per il pranzo.
E dopo pranzo si è continuato a lavorare! E quando era tutto pronto… tutti a messa e alla processione!

Forse il caro padre Francesco, quando la sua statua è entrata nell’oratorio, ha sorriso! Un po’ di ecologia, tanta pulizia, tanta armonia e bellezza… lo hanno messo di buon umore. Forse ha benedetto la serata.

E tutti (eravamo almeno 600 persone) abbiamo sentito la sua benedizione. Il vento si è calmato, è scomparsa la minaccia di pioggia, la serata si è colorata di un tepore autunnale. Ed è cominciata la festa.

Il coro degli araldini ha fatto il suo timido ingresso e, anche se con qualche incertezza (cantavano a voci scoperte o a cappella), si son presi uno scrosciante battimani, dopo aver cantato <<Francesco va’>>.

Il gruppo teatrale della parrocchia del Sacro Cuore, quasi in forma professionale, ha riempito la sera con il recital…

E non si sono schivati, durante l’intervallo, dal porgere il cappello a tutta la platea chiedendo un’offerta per la ricostruzione dell’oratorio!

Per tutto il gruppo e per Don Sergio (attore-regista): una standing ovation!

 

L’estrazione della lotteria “S. Francesco” fatta da bellissimi e ricchi premi (offerti ancora una volta dai commercianti del territorio della parrocchia) ha chiuso la serata.
FRA FRA